Ecrins (Barre des) Via Normale da Pré de Madame Carle

Ecrins (Barre des) Via Normale da Pré de Madame Carle
La gita
mfkeeper
4 06/09/2015

Gran bella gita, molto più lunga e un pelo più difficile del previsto, nonostante ci tornassi 12 anni dopo averla tentata ed essere stato respinto. Tanto spostamento (26 km A/R). Buone condizioni generali.

Salita al rifugio già più lunga di quanto mi aspettassi. Il ghiacciaio si può attaccare con breve discesa a quota 2855, ma toccherà aggirare molti crepacci della parte bassa più ripida (come fatto in salita), oppure attaccare a quota 2970 (come fatto in discesa), ma con molti saliscendi e traversi prima di raggiungerlo….insomma non c’è soluzione! in goni caso seguire i bolli bianchi.
Abbiamo deciso, a causa del freddo, di partire più tardi del solito, alle 5.20 (1/2 ore dopo le altre cordate) facendo colazione insieme a quelli della Roche Faurio. Il gestore sembrava molto perplesso, ma alla fine la scelta ha pagato, perché di freddo ne abbiamo preso già così, ma sicuro meno degli altri. Inoltre abbiamo evitato code in cresta all’andata e soprattutto al ritorno sulla doppia (1h di attesa, ci hanno raccontato!)
Neve recente sul ghiacciaio da quota 3300, terminale chiusa, ma con un muro di 5-6 metri da superare con corda fissa.
La cresta è lunghetta e difficile, più del previsto (PD+ è stretto), resa ancora più ostica dal freddo e dalla neve (qui poi va a gusti, anche se da quello che ho letto secca secca non la si trova mai), buona traccia. Inoltre non è attrezzata, a parte qualche chiodo e cordino all’attacco; io ho usato 2 friend e un cordino, ma non sono strettamente necessari, si procede di conserva. Nel complesso a me è piaciuta molto.

In discesa noi per far prima abbiamo fatto la doppia dall’alto, 20-25 metri, ma volendo ci si può calare dalla sosta del tiretto di quarto, 7-8 metri; terminale scesa a braccia sulla fissa. Da qui discesa molto veloce fino alla base del pendio, poi eterna.

Giornata eccezionale, bella e senza una nuvola, come già detto piuttosto fredda al mattino, ma notevolmente più calda dopo le 12, anche se al ritorno al parcheggio alle 18 già in ombra faceva di nuovo un freddo cane (8°)…settembre è così!
Rifugio non completamente pieno, cmq parecchie cordate sia alla Barre che al Dome (tante guide altezzosette), una cordata alla Roche Faurio.
Rifugio discreto, personale gentile, cena non male e prezzi adeguati. Si cena alle 18.30, ma molti arrivano in ritardo o al limite come noi.

Tempistiche (andando tranquilli):
Parcheggio – Rifugio: 14.10 – 18.30, 4h 20, perdendo parecchio tempo sulla parte bassa del ghiacciaio
Rifugio – Cima: 5.20 – 10.40, 5h 20, di cui 1h 15 solo per la cresta
Cima – Parcheggio: 11.00 – 17.55 6h 55 !! di cui 1h 15 per scendere la cresta, come in salita, e qualche minuto per salire e scendere dal Dome

In compagnia di Melina, Andrea, Roberto e Priscilla…meravigliosa la scena di Andrea chiuso dal gestore nel bagno perché l’acqua si era gelata.

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