Sulle guide la salita alla Barre è generalmente data PD/PD+ e in effetti secondo me la parte in cresta, pur non difficile, non è comunque da sottovalutare. La si percorre sostanzialmente tutta in conserva con passi non difficili ma esposti e da fare senza sbagliare.
A causa della pioggia della sera prima, noi l’abbiamo trovata un po’ sporca di neve e verglass che ha reso più alpinistica la via. Solo in due cordate sulla Barre mentre la “folla” si è fermata al Dome.
Partiti dall’attacco canonico sulle roccette di sinistra, raggiungibili con qualche metro di ghiaccio.
La diretta Coolidge non è più percorsa da un po’ di tempo a causa della terminale oramai abbastanza larga e, soprattutto, dal ghiaccio vivo. Sarà per un’altra volta, abbiamo portato le viti da ghiaccio a prendere aria…
Con Gianfranco che occorre zavorrare per rallentarlo. Discesa lunga fatta agognando l’omelette del Rifugio Galcier Blanc!