Disgrazia (Monte) Cresta E/NE – Corda Molla

Disgrazia (Monte) Cresta E/NE – Corda Molla
La gita
alecsrosso
5 03/07/2021

Come ha già scritto il socio Achi, condizioni eccellenti, scimitarra affilatissima, neve portante ovunque.
Siamo partiti alle 14.00 dall’auto e alle 19.00 eravamo al bivacco Oggioni.
L’avvicinamento l’abbiamo fatto senza legarci, di crepacci non c’era neanche l’ombra. Abbiamo seguito il ghiacciaio e poi, giunti a delle rocce sulla dx (con tanto di cascata) abbiamo seguito la lingua di ghiaccio/neve che sale verso dx, in direzione della punta Kennedy. Rimontato le roccette (pochi metri di dislivello, una cinquantina circa), si lascia la seraccata sulla sx, traversando in modo deciso verso le roccette (ometto presente). Da lì si risale per sfasciumi e roccette (tendendo leggermente verso sx faccia a monte) fino ad arrivare al primo Bivacco. Da qui, si scende nuovamente sul ghiacciaio (anche qui di crepacci neanche l’ombra) e, dopo un deciso traverso verso sx, finite le rocce, si risale il ghiacciaio che sale deciso, tenendo la sx (anche perché a dx ci sono degli evidenti seracchi). Giunti sul pianoro sommitale, bisogna tendere decisamente a dx, traversando tutto il ghiacciaio in direzione ovest, finché si giunge in vista della croce posta vicino al bivacco Oggioni.
Siamo partiti alle 4.00 circa. La cresta è molto logica, non si può sbagliare: in meno di 5h eravamo in vetta.
Le doppie si trovano facilmente, tendendo sempre leggermente a dx (faccia a monte). Le prime sono di circa 20 metri, le ultime invece sono più lunghe.
L’itinerario di discesa che passa per il Ventina senza ripassare dai Bivacchi è ora tracciato.
Eravamo 2 cordate e siamo scesi insieme seguendo il ghiacciaio e tenendo la dx, fino a raggiungere ‘il buco’ ovvero il crepaccio terminale (ora quasi completamente chiuso, sembra un buco). Lasciandolo sulla nostra dx, abbiamo traversato sotto la crepaccia verso dx e siamo giunti a un punto in cui c’erano 2 canali: uno, più stretto e ripido, scendeva verso dx (appena sotto le rocce) e l’altro, più largo, proseguiva verso sx. Qui ci siamo divisi e la strada giusta era la loro: bisogna scendere verso sx per poi curvare decisamente a dx più in basso (sotto la bastionata di roccia)… Insomma, fare una S.
Le nostre tracce finiscono sulla bastionata rocciosa obbligando a una disarrampicata di terzo (30/40 metri) e al superamento di una terminale (che noi abbiamo fortunatamente trovato abbastanza chiusa).

Bellissima gita!
Grande squadra: Ale, Achi, Fra, Fede.

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