Partenza alle 11 da Fundighebi; giornata magnifica con assenza totale di nuvole. Seguito l’itinerario in relazione fino all’ultimo bivio dove ho preferito seguire i segnavia che mi hanno portato sul Cimone di Straolgio. Da qui ci si abbassa a evitare un’altra elevazione (catene che aiutano nei tratti rocciosi) e poi si prosegue in cresta a raggiungere il Pizzo Stagno (che io ho evitato andando in traverso) e poi successivamente la bocchetta prima del Pizzo dei Diosi, sempre su buona traccia segnalata. Giunti alla bocchetta, la traccia e i segnavia scendono a sx in direzione dell’Alpe Straolgio, mentre per il Pizzo dei Diosi non resta che salire liberamente tra tratti di erba scivolosa e rododendri fino alla prima cima, che è visivamente la più alta. Al ritorno, dalla bocchetta ho raggiunto l’Alpe Straolgio su percorso segnalato e abbastanza evidente, almeno per gli standard valgrandini. Dall’Alpe sono tornato alla Cappella di Terza su sentiero autostradale, dovendo però risalire un centinaio di metri di dislivello; da qui senza nessun problema all’auto.
Segnalo che sono in corso lavori di ristrutturazione all’Alpe Cortenuovo, possibile che si voglia rendere il bivacco più confortevole. Incontrato un simpatico terzetto di escursionisti che si è fermato all’Alpe Scaredi e una coppia alla Cappella di Terza.