- Accesso stradale
- niente da segnalare
Per la gita di oggi decidiamo di concatenare le tre cime che contornano la conca dove è situata l’Alpe Straolgio (vedere anche l’itinerario per il Pizzo Stagno). Giunti alla Cappella di Terza come descritto nell’itinerario, ci alziamo in direzione del Cimone di Straolgio che raggiungiamo dopo una ripida salita e una successione di gobbe, sempre in prossimità della cresta. Dal Cimone proseguiamo verso il Pizzo Stagno, abbandonando la cresta scendendo sul versante di Valgrande per evitare i passaggi più difficili e risalendo più avanti in cresta verso la cima. A questo punto ci dirigiamo al Pizzo dei Diosi scendiendo lungo il filo della cresta Ovest fino alla prima depressione, da cui una traccia di sentiero che consente di evitare di salire e scendere sulle successive due gobbe e conduce all’intaglio alla base della cresta da cui saliamo in breve alla cima. In discesa ci dirigiamo con percorso libero alle baite dell’Alpe Straolgio, da cui per sentiero raggiungiamo Scaredi per rifornirci d’acqua prima di rientrare a Fundighebi. Il meteo non è ideale; cielo coperto al mattino con un caldo afoso che qualche sporadica brezza rende a tratti sopportabile dopo la Cappella di Terza. Da metà mattina alcune schiarite scongiurano il rischi di pioggia, che si concretizza di nuovo quando ormai siamo arrivati alle auto.
La compagnia comincia ad ingrossarsi con Cristina, Flavio, Lady, Martino e Pinuccia.