- Accesso stradale
- Strade sempre ottimamente percorribili sia le nostre, come quelle dei nostri cugini d'oltralpe.
Neve assente del tutto sin alle quote piu’ elevate. Ne picca ne ramponi serve portarsi dietro. Quindi avvicinamento con scarponcini da approach in un caldo infernale, di quello che non sembra volere ancora cedere il passo all’autunno ormai alle porte.
A undici anni dalla prima volta qui a scalare questo ago di roccia in un luogo a dir poco da favola, poco o nulla e’ cambiato, se non che la roccia a seguito gli innumerevoli passaggi succedutesi nel tempo, risulta piu’ viscida che mai, e di conseguenza tale da far fatica a far stare su la scarpetta d’arrampicata sull’appoggio, che inevitabilmente perde la presa se non ben ancorati con le mani.
In particolar modo cio’ accade in corrispondenza del passo chiave di III+ nel diedro di L1, nelle condizioni attuali diventato a mio avviso un IV bello pieno. Altro da segnalare al riguardo ampliamenti del rifugio, resisi necessari nel tempo, dato il sempre maggiore afflusso di appassionati dell’arrampicata fine a se stessa. Disciplina che qui trova la sua massima espressione, su itinerari dal facile come il nostro di oggi, fino al molto difficile.
Gita tutto sommato plaisir con l’irriducibile Elke, la gita dell’anno. Strano nessun altro oltre noi su questa vietta, dove solitamente bisogna mettersi in coda per passare.. che voglia incidere in qualche modo il fatto che oggi e’ lunedi..??
Ottimo trattamento al rifugio.