Diavolo di Tenda (Pizzo del) Cresta Baroni

Diavolo di Tenda (Pizzo del) Cresta Baroni
La gita
sergioforest
4 17/04/2022
Accesso stradale
Raggiungere l'abitato di Carona. Qui si parcheggia (gratta e sosta a € 2.00) per prendere il sentiero verso il Rif. Calvi.

Ascensione in veste primaverile con qualche residuo di neve/ghiaccio sulla cresta che rende il tutto ancora più emozionante.
Partenza dal Rif. Calvi (saliti il giorno prima) alle ore 6.30. Si segue il sentiero estivo n° 225 per il p.so di Valsecca (durante l’avvicinamento abbiamo trovato neve a quota circa 2200).
Giunti a quota 2500 abbiamo calzato imbrago e ramponi, abbiamo proseguito verso sinistra puntando l’evidente cresta rocciosa, lasciando il sentiero 225 sulla nostra dx.
Giunti alla base della cresta (quota 2650 circa) abbiamo iniziato a salirla per un semplice canalino con passaggi di II/III.
Si segue sempre il filo di cresta abbastanza intuitivo con alcuni passaggi esposti.
Le difficoltà vanno dal II al III.
Da segnalare un passaggio (canalino) con difficoltà di IV e un passaggio da eseguire a “volo d’Angelo” dove ci ritrova in spaccata con sotto un bel saltino.
Rispetto alla classica roccia “orobica”, quella della cresta Baroni è decisamente migliore, caratterizzata da diverse lame che fanno da comode maniglie.
Usciti si sono percorsi gli ultimi 50 metri su cresta nevosa sottile fino a raggiungere la croce di vetta (ore 11.00 – quota 2914 m).
Abbiamo preferito eseguire la discesa dal canale invernale su neve ottima e portante (45° all’inizio, poi tutto sui 40°). Il canale è logico e lineare e piega nell’ultima parte verso destra (con faccia rivolta a valle) riprendendo la via normale, per gli ultimi metri fino a raggiungere la bocchetta di Podavit.
Da qui si ripercorre il percorso estivo fino al Rif. Calvi.

Ascensione storica che raggiunge la vetta più alta della Val Brembana.
Ascensione eseguita il giorno di Pasqua con meteo eccezionale e senza incontrare anima viva.

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