Raggiunto e dormito al Pocchiola partendo dalla località di San Giacomo, una fatica immane, 1350m di dislivello aggravato da due tratti ripidi e spacca gambe, uno al principio e l’altro verso la fine del sentiero. Al momento l’acqua è reperibile al fondo della diga lato dx (faccia a valle). La fatica non è invano, inizialmente ricompensata dal posto molto suggestivo, bucolico e isolato che offre il Meneghello, successivamente dal Monte Destrera.
Scalata di stampo classico che merita almeno una ripetizione. Tutte le soste sono nuove in acciaio inox con anello di calata, per reperirle facilmente e individuare i tiri usare la relazione di Cuneo Climbing, è corretta. Sono presenti qualche chiodo in più rispetto a quelli dichiarati, ma alcuni di dubbia tenuta tipo sul primo tiro (rotti e mobili). Sull’ultimo tiro non c’è più il friend incastrato. Dal quinto tiro in poi, il piacere della scalata viene soddisfatto, i movimenti e passaggi nei diedri, o nelle fessure, sono di soddisfazione, senza mai avere difficoltà dure ma con tratti esposti. Più che sufficiente una serie di friend BD da 0.3 al 2 e di nut per via della quantità di chiodi presenti e della lunghezza dei tiri, utile eventualmente il martello a inizio stagione per ribattere i chiodi.
Prima volta al Destrera e non sarà l’unica.