Anche oggi in fuga dalla neve (caduta abbondante) si ritorna al mare, al “mare nostrum” però, quello a quadretti.
Ho scelto questa passeggiata per stare su un percorso che, nonostante le abbondanti piogge, desse la possibilità di camminare con Frank senza fare i fanghi. Scelta centrata, sull’alzaia si cammina agevolmente; ricordarsi però (v. descrizione) di passare in sponda destra al ponte in mattoni rossi; noi non l’abbiamo fatto e ci siamo trovati nella palude, poi siamo faticosamente risaliti attraverso la fitta riva. Altro punto critico il barraggio: avendo visto il cartello di strada senza uscita siamo ritornati in sponda sinistra, proseguendo sulla folta riva; quando poi avevamo quasi perso le speranze abbiamo ritrovato una sterrata che ci ha riportati sulla retta via. Poi tutto lineare fino allo sbocco, con quel bel tratto che è l’attraversamento del rilievo dove tutto il corso del Depretis è rivestito in mattoni.
Bella camminata, durata ca. 2h 15’, logisticamente agevolata dal fatto che la moglie mi ha recuperato a Carisio evitandomi così il ritorno.
Grazie alla moglie per il supporto, anche se con l’inconveniente del detour su Vettignè causa chiusura strade in Santhià per il carnevale.
E grazie a Frank per la compagnia. Oggi per lui primi bagni di stagione, ai lidi Elvo e Depretis ……