- Accesso stradale
- ok anche con utilitaria, andando in seconda
Non servono i ramponi e nemmeno le ghette. E’ tutto pulito, innevata solo la sommità del rilievo dopo l’ometto di vetta verso nord, che si attraversa senza problemi. Salita in maniera molto diretta senza fare la mulattiera, grazie ad Andrea di Hone che conosceva la scorciatoia senza passare dal masso con la scritta ma salendo dritto per dritto verso il col Fussy per poi buttarsi a sinistra in mezzo alle rocce fino ad agganciare la via normale. Salita facile e veloce ma che non ammette distrazioni nella ripida e detritica parte finale, specialmente in discesa. Nella parte alta non ho visto bolli ne ometti quindi occorre un minimo di attitudine a muoversi in zone impervie anche se è tutto chiaro e ben in vista. Impiegato da Dondena 2 ore e mezza, un po’ arrancando dietro al giovane socio locale, molto pratico della zona. Giornata da cartolina con panorami strepitosi e temperature miti. Anche il vicino Rafray è pulito fino in cima. Tutto bianco il resto delle cime intorno alla conca del Lago Miserin. Un po’ innevata anche la salita al Glacier oltre il lago Gelato, di nome e di fatto, il più alto e freddo lago della zona. Ora mi manca solo il Moustaillon, tra i 3k che fanno da contorno alla conca di Dondena.