- Accesso stradale
- ottimo
Salita molto rilassante anche per un arrampicatore medio.
I miseri resti del ghiacciaio dello Chatelet sono cosparsi di detriti ma offrono in questa stagione un fondo lievemente sdrucciolevole, per cui è consigliabile portare i ramponi, per procedere più spediti (servono anche per il nevaio successivo, se affrontato indurito di prima mattina).
La via, fino alla brèche, è un II/III grado di tutto relax. Alla brèche, due tiri di 4/4+, seguiti da un tiro più corto di IV. Sono arrampicatore scarso, e francamente la via non pone problemi di vertigini, nè di tecnica particolari (va detto che i tiri di 4+ in comune con la Ottoz li ho fatti con le scarpette), nè di roccia cattiva. Discesa in 3 doppie da 25m e 4 da 50m.
La valutazione AD- di certe guide (es. Buscaini guide Monti d’Italia) mi sembra eccessiva. La valutazione PD forse un pelino stretta. E’ forse un PD+ ?
Dal “Monzino”, 3h in salita, 2h 45′ in discesa.
con la guida Marco Tamponi