Croux (Aiguille) – Via Cheney alla Cresta SO

Croux (Aiguille) – Via Cheney alla Cresta SO
La gita
giovanni-de-rosa
5 12/08/2023
Accesso stradale
Parcheggio sulla statale ed in Val Veny in navetta

Un bellissimo e completo itinerario di montagna. L’ accesso alla cresta vera propria richiede attenzione ma è ben segnato con ometti ed i passaggi più esposti sono attrezzati con corde fisse. Sulla cresta la roccia è abbastanza solida, il percorso intuitivo, gli spit sono posti dove servono e l’ arrampicata è divertente (III-III+ / IV-IV+). Raggiunta la forcella dove esce la Ottoz Hurzeler si scalano gli ultimi due tiri di placca che sono in comune con la Ottoz (5b /V). L’ ultima sosta è su una grande cengia e dove un grosso ometto indica la prima calata in doppia (ancoraggi nuovissimi su catene con anelli). Occhio alla prima calata perchè la sosta sottostante non si vede bene: faccia alla parete è in un canale a sinistra; verso destra esiste una vecchia e discreta sosta su cordoni attorno ad un masso incastrato da cui siamo scesi e che abbiamo rinforzato. Con queste due prime calate da 25 m si perviene ad un’ altra grande cengia dove risulta ben visibile la terza sosta da cui, con altre 6 calate da 25 m che seguono fedelmente la via normale di salita all’ Aiguille Croux, si perviene al nevaio. Da qui, faccia a valle verso destra, seguendo una vaga traccia, ometti, e bolli gialli si arriva ad un’ ultima linea di 3 calate da 25 m che conducono sul ghiacciaio di Châtelet e da li in breve si è al Monzino.
Il materiale: 7 rinvii ed una corda intera da 50 m sono risultati sufficienti; avevamo un paio di friend (BD 1 e 0,50) che non abbiamo usato ma che conviene comunque portare. Accoglienza al Monzino eccellente. Il luogo è magnifico e la vista sulle montagne impagabile. Ottima la relazione della via sulla recente guida Mont-Blanc Granite di Bonino /Damilano/Désécures /Laurent

Paolo Stroppiana, Giovanni De Rosa. Un saluto a Stefania e Franco con cui abbiamo condiviso una bella serata al Monzino.

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