Croux (Aiguille) – Via Bertone-Zappelli

Croux (Aiguille) – Via Bertone-Zappelli
La gita
maxdp
4 14/07/2019

Gran via e soprattutto grande ambiente; scalare una parete di 400 m che al confronto delle altre montagne circostanti sembra un piccolo scoglio fa pensare!
Attacco della via attualmente raggiungibile in circa 1 ora, ancora occupato da un nevaio; al mattino presto può essere interessante valutare i ramponi, noi non li avevamo e abbiamo risalito il nevaio su peste vecchie più in alto e poi traversato a prendere il primo spit, posizionato su una rampa ascendente a dx, ha un cordino marrone attaccato. Prime 7 lunghezze senza alcun problema, seguire sempre spit argento nuovi e solo soste a spit e catena (verso l’incrocio con la Ottoz c’è un dedalo di chiodi, soste, spit dorati e altra mercanzia, ma con la relazione in testa si va via bene e la via si trova facilmente). Abbiamo scelto di spezzare il tiro duro in 2, come suggerito in alcune relazioni, ma col senno di poi lo sconsiglio; la sosta che si fa è alquanto scomoda e l’assicuratore non vede il primo durante i passaggi più duri. Suggerirei piuttosto di allungare bene le protezioni nella prima parte del tiro per non arrivare al crux con le corde che tirano. La sezione è assai dura, secondo me più del 6c dichiarato in certe relazioni, soprattutto l’ultimo passo sotto la sosta (il “diedro a canne”). Occhio anche che il traverso non avviene su roccia saldissima, alcune cose grosse si sono “assestate”.
Il tiro del diedrone è un gioiello assoluto, ma che fatica! Occhio anche al tiro successivo, con alcuni passaggi difficili da capire e lunghissimo e articolato, allungare moltissimo le protezioni per evitare tiraggi di corde. Ultimo tiro fino in vetta senza intoppi.
In discesa prima doppia dalla sosta di vetta alla sosta di Euroteam. Hanno richiodato tutta la via usando un cordino bianco alle soste, che le rende visibili. Seconda calata un po’ sulla sx faccia a monte, poi a piombo per 2 calate, dopodichè tenere la sx lasciando la rampa della Ottoz a dx. Se si sbaglia qui (come successo a noi) poco male: dalla sosta in comune con la Ottoz (3 spit dorati e cordone) si scende sulla via di salita senza problemi.
Materiale in via perfetto, friend portati ma usati poco o nulla, sicuro non direi che “bisogna integrare”, più che “si possono mettere friend per azzerare se si vuole”.
Nel complesso bellissima via in ambiente con prima parte di riscaldamento ma che decolla nei tiri finali.
Ottima accoglienza al Monzino, dove segnalano che uno dei bivacchi Eccles è attualmente inagibile causa scarica di sassi.

Gran giornata a scammellare con Cate e la cordata di Andre e Dave, cui va il premio del combattente di giornata!

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