Crosa (Fortini di) da Meire Bigorie

Crosa (Fortini di) da Meire Bigorie
La gita
lucabelloni
4 10/04/2022
Accesso stradale
strada pulita fino al park
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1700
Equipaggiamento
Scialpinistica

Gita sociale CAI Pianezza con 12 partecipanti. Arrivati a Meire Bigoire la tentazione era quella di girare la macchina e tornare a casa visto che non c’è più un filo di neve, poi però è andata molto meglio del previsto. Temperatura di -2° alle 8: in salita abbiamo portato gli sci a spalle lungo la stradina fino a quota 1.750 m; dai 1.650 m si potrebbero mettere per tagliare i tornanti, però bisogna ravanare un po’ mentre sulla stradina si cammina comodi e credo che sia la soluzione più consigliabile. Da quota 1.750 m innevamento continuo e salita senza problemi con ottimo rigelo notturno. La meta originaria era la Cima di Crosa, però il pendio finale è completamente massacrato dal vento, quindi gli organizzatori hanno deciso di ripiegare sui Fortini di Crosa, scelta che si rivelerà assolutamente azzeccata!!! Raggiunto quindi il colletto e da qui per cresta la cima dei Fortini sempre sci ai piedi su una esile lingua di neve. Possono essere utili i rampant ma direi non indispensabili. Cima raggiunta verso le 11,30 e discesa iniziata alle 12,15 aspettando che la neve mollasse un po’.
Prima 100 metri neve ancora un po’ duretta, poi stando sulle esposizioni più assolate neve spettacolare…pendii lisci come un biliardo, ottimo grip e neve appena smollata. Arrivati a quota 2.190 m circa, vista la neve, qualcuno ha proposto di ripellare, cosa che abbiamo fatto quasi tutti. Cambio veloce di assetto e risalita fino in vetta, stavolta salendo direttamente verso la cima senza passare dal colle.
Seconda discesa iniziata alle 13,30…se possibile ancora meglio del primo giro visto che in alto aveva smollato leggermente ad eccezione dei primi 50 metri; per il resto discesa perfetta su cremina da urlo fino praticamente a quota 1.750 m, dove avevamo messo gli sci in salita (solo negli ultimi 50-100 metri l’innevamento è un po’ più scarso e c’è qualche pietra in agguato). Da lì 2-3 minuti a piedi lungo la strada, poi
si possono rimettere gli sci tagliando ancora un paio di tornanti; sciata un po’ da amatori e sconsigliata con sci nuovi, ma comunque fattibile. Tolti gli sci definitivamente a quota 1.650 m e da lì comodamente a piedi all’auto in 15 minuti.
In totale col ripello circa 1.130 m di dislivello, di cui 800 m di sciata spettacolare; non posso ovviamente dare 5 stelle visto il portage iniziale e i 100 metri di ravanamento in discesa, ma 4 ci possono stare perché la parte sciabile è pressochè perfetta.
Se non scalda troppo gita fattibile ancora per qualche giorno, anche se in discesa il portage potrebbe aumentare un po’ perché i tagli dai 1.50 m in giù sono veramente al limite. Giornata splendida ma decisamente fresca, poca gente con gli sci…oltre a noi ci saranno stato altre 8-10 persone. Qualche escursionista a piedi dalla Val Varaita, su pendii quasi interamente puliti.

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