Saliti sabato e pernottato nel locale invernale del rifugio Cibrario, in ottime condizioni. Saliti su sentiero privo di neve fino al colle. Di qui in direzione della cresta. Qualche chiazza di neve aggirabile o attraversabile lungo il percorso ci ha fatto perdere un po’ di tempo, poco verglas. Poco prima della catena, nonostante salissi per la terza volta la cresta, abbiamo tribolato un po’ a trovare il passaggio giusto. Un po’ di neve in corrispondenza delle catene poi senza problemi fino in vetta. Discesa prima lungo la traccia poi con un traversone verso la Francia per sfruttare un paio di nevai (usato i ramponi) quindi altro traverso per ritornare al colle. Abbiamo preferito abbandonare la traccia segnata prima di raggiungere la zona delle placche a metà discesa, perché a tratti con qualche dito di neve e un po’ di verglas. Discesa fino in fondo su sentiero in ottime condizioni.
Per chi passasse la notte nel locale invernale, il modo migliore per pagare il pernottamento è fare un bonifico al Cai di Leinì, IBAN: IT11S0304830570000000081958.
Gita fatta con Bubbola, Marina (che vuole sciare prima del tempo), Paola e Luigi. Come sempre Claudio fa l’uomo del colle e ci attende al colle della Valletta. Al ponte a 2300m circa, una pecora con una gamba non del tutto funzionante sta vagando… se qualcuno dovesse conoscere il padrone, è pregato di avvertirlo. Grazie