Croce (Monte) da Quarna Sotto, anello per i Monti Saccarello, Mazzoccone, Colma di Foglia, Congiura

Croce (Monte) da Quarna Sotto, anello per i Monti Saccarello, Mazzoccone, Colma di Foglia, Congiura
La gita
erba-olina
5 15/02/2020
Accesso stradale
Lasciata l'auto accanto al Museo, poco oltre vi è un altro ampio parcheggio

Seguito l’itinerario qui proposto escludendo soltanto il Monte Novesso. In questo modo il dsl. è di 1460 m e lo sviluppo di una ventina di km (dati GPS). Tutto l’anello è sempre ben indicato da tacche b/r e da cartelli e paline, qualche tratto tra Saccarello e Mazzoccone è attrezzato con catene (utili soltanto in caso di ghiaccio). La salita al Monte Congiura avviene fuori sentiero: superato il Co di Stobje, si arriva in prossimità di un piccolo casotto in legno sulla ds, qui si lascia il tracciato segnalato e si sale a sn, senza percorso obbligato, nel bosco abbastanza rado fino all’apice del pendio (piccolo ometto in pietre). Al momento ci sono chiazze di neve, che non creano problemi. Si può scendere per l’opposto versante scegliendo il percorso migliore (foglie scivolose) e sfruttando una pista agricola a tratti invasa da cespugli. Si arriva in breve alla Bocchetta di Foglia da dove si continua sul sentiero segnalato.
Sin dall’inizio della cresta (Er del Fì) si trova ancora qua e là qualche spruzzata di fresca nei passaggi in ombra, depositi di poco maggiori sui tratti innevati per il Croce, l’Ostano e il Camossaro. Nessun bisogno di attrezzatura per salire e scendere dal Croce, ramponi/ramponcini indispensabili per la risalita all’Ostano e per il traverso che precede la cima del Camossaro: la neve fresca scivola via e quella sotto è marmorea.
Anche per l’Ostano si lascia il sentiero indicato proseguendo sulla cresta e, toccato il cippo di vetta, si scende per tracce fino ad un colletto dove si ritrovano le tacche b/r del sentiero 627. Si continua dritto e, dopo un traverso e qualche saliscendi, ad una biforcazione, si segue il ramo di sinistra che in breve porta in cima. Tornati sui propri passi, dal colletto si scende sul 627 fino al Passo del Ranghetto dove si ritrovano le indicazioni per Alpe delle Piane e Quarna Sotto.
Tutto l’itinerario si svolge su facili sentieri e stradine, si tratta dunque di una lunga e piacevolissima camminata, mai faticosa, su pendenze quasi sempre molto dolci (eccettuato il tratto dall’Alpe delle Piane al Ponte omonimo, ripido e ingombro di foglie). Per buona parte del tragitto si procede in cresta con panorami che via via cambiano di prospettiva lasciando vedere montagne diverse o da diverse angolazioni, per non parlare del colpo d’occhio sul Lago d’Orta dalle prime modeste elevazioni. Si attraversa qualche stupenda faggeta e le due Quarne (sotto e sopra) son paesini davvero suggestivi con antiche case affrescate e una piazza a mosaico dedicata alla musica.
Giornata soleggiata con passaggio di velature, molto caldo al sole ma arietta freddina nei tratti in ombra.

Oggi con Domenico, che ringrazio per aver condiviso con me questo bel giro! Un saluto all’escursionista con il cane Wolf salito da Camasco. E un grazie a chi ha proposto l’itinerario, le foto inserite sono molto esplicative e illustrano perfettamente la bellezza dei posti e dei panorami.

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