Croce (Cresta della) dal Passo del Tonale

Croce (Cresta della) dal Passo del Tonale
La gita
pigilm
3 01/04/2023
Osservazioni
Nessuno
Equipaggiamento
Scialpinistica

In 2 giorni
1° Saliamo con gli impianti dal Passo del Tonale, dal Passo Presena scendiamo nella valle del Mandrone con percorso delicato stante la scarsità della neve, dei tratti gelati e le rocce che affiorano insidiose e costringono ad una attenta discesa “sulle uova”.
Arrivati al Lago Nuovo a q. 2200m pelliamo e risaliamo la vedretta del Mandrone. Seguiamo il percorso verso il Rifugio dei Caduti dell’Adamello che lasciamo, per ora, sulla sinistra e arriviamo al Passo della Lobbia Alta 3040m (altare a ricordo della messa officiata dal Papa Giovanni Paolo II)
Da qui, dopo un diagonale risaliamo il ripido pendio Est della montagna, (la neve tiene bene,) fino ad arrivare ad un canalino attrezzato con gradini di ferro e in occasione della gara dello scorso WE, con una curiosa scala del briKo, ancorata saldamente sulle rocce e nel ghiaccio. Lasciamo gli sci non dovendo fare la traversata.
Lo si risale e poi con breve percorso non esposto, si arriva alla vetta dalla Croce. Con una cresta attrezzata in circa 20 min, alcuni del nostro gruppone arrivano al cannone.
Discesa per lo stesso itinerario, con neve buona ma segnata dai tantissimi passaggi, fino al Rifugio dove passiamo la notte. Ottimo trattamento anche se al completo, circa 100 posti !! Disl.+ 1000 ca BSA
2° giorno Dopo una buona colazione, partono i gruppi per l’Adamello, alle 8 noi scendiamo sino al ghiacciaio sottostante che andiamo ad attraversare, circa a metà ci illumina il sole: la giornata come ieri è spaziale, ma l’aria fresca aiuta a salire al meglio. Risaliamo il pendio E del Passo della Valletta dove un volpe ( ?!?) ci chiede cibo …
Scolliniamo a q. 3180m e traversiamo a sin. verso il Passo Venezia 3227m sul versante Ovest con neve ottima.
Tralasciamo la cima perché non c’è neve e la breve salita su blocchi di pietre e rocce avrebbe tardato la discesa (siamo in tanti).
Discesa lungo la vedretta di Pisgana: prima parte esaltante su neve fantastica, poi traverso a dx sotto alcune rocce affioranti con cambio di pendenza e quindi nuova discesa superlativa sino al lago Pisgana a q. 2500m Qui un insidioso traverso sulla sponda sin. del lago a portata della pietre che rotolavano ai raggi del sole ormai caldissimi, ci fa filare in velocitò; poi un altro bel pendio su ottima neve fino a imboccare un insidioso e delicato canalino, stretto e con neve durissima al limite di molte lamine … Tutto ok… ancora pendii su neve primaverile e dopo qualche altro punto obbligato e ghiacciato e l’ultimo slalom tra troppe rocce affioranti, arriviamo al sentiero ormai privo di neve. Sci in spalla e in circa 30 min arriviamo alla pista di rientro a Ponte di Legno: ancora in sci, arriviamo in pochi minuti al parcheggio dove gli “autisti”, risaliti con gli impianti al Tonale, ci avrebbero poi raccolto. DIsl: + 450m -2000
Bel giro, lungo e impegnativo che, con altre condizioni di neve, avrebbe potuto essere davvero esaltante.
Tantissimi Skialp ovunque.

Gita sociale del fenomenale CAI VALFURVA, un grazie particolare al mitico Luciano presidente e anima della sezione Valtellinese che ci accoglie sempre a braccia aperte per partecipare alla loro infaticabile attività. 33 partecipanti: un gruppo eccezionale di personaggi, ideali compagni di gita.
In 5+2 da Genova.

Il Cannone e il filo spinato sul pendio della Lobbia Alta, ci ricordano che su queste montagne tanti soldati, mal equipaggiati hanno trascorso durissimi anni di guerra in condizioni estreme
e molti sono morti dopo incredibili sofferenze… che la storia insegni qualcosa …

https://youtu.be/oQhMHMd40TY – link per il movie della due giorni in Adamello del CAI VALFURVA –

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