L’accesso dal rifugio Selleries è veramente comodo e, in questa stagione, molto appagante. Qualche disagio in più si incontra sulla pietraia di accesso allo zoccolo che comunque ci si lascia alle spalle in un quarto d’ora/venti minuti. Solo il primo tiro della via è rimasto in ombra e per il resto sempre in pieno sole e temperature da fine estate/inizio autunno…si poteva arrampicare in maniche corte. Per quanto riguarda la via credo che, anche se molto ben appigliata, non sia da ritenersi banale: le difficoltà sono abbastanza continue e le placchette di colore blu Michelin sono abbastanza distanziate…ma giusto così perchè le possibilità di integrare con qualche friend, soprattutto nelle fessure della seconda parte, sono molteplici. La roccia è ottima e consente di sfruttare bene l’aderenza. Ottime le soste con due placchette unite da cordoni ancora in buono stato. Dall’ultima sosta con qualche passaggio facile si arriva alla croce di vetta.
Un’ ora e 40 per arrivare all’attacco, mentre la via l’abbiamo chiusa in 2h30 perchè con delle temperature così si andava come dei missili…devo dire che in alcuni punti mi è sembrata un pò ricercata..ma ci sta, aggiungere un pò di pepe quando le protezioni sono buone. Un ringraziamento a Mauro che mi ha fatto conoscere la Cristalliera ed in particolare questo angolo della Val Chisone. Ho ancora negli occhi il panorama dal colletto sopra i laghi con gli alpeggi variopinti che stanno mutando colore…ed in fondo la Cristalliera con il suo torrione.