Cristalliera (Punta) Torrione Centrale – Spigolo Bianciotto

Cristalliera (Punta) Torrione Centrale – Spigolo Bianciotto
La gita
abo
02/09/2016

Che dire: davvero bella, peccato solo nella parte bassa le tante intersezioni della super. L1 bello con finale nel camino della super. La sosta coi chiodi è in alto a sx proprio sotto lo strapiombo, forse è più comodo usare quella a spit della Super e poi traversare. In L2 ho affrontato proprio lo strapiombo sopra la sosta, lo spit volendo si può non passare, di fianco c’è un ch. e poco sopra un altro, passaggi belli atletici ma su prese oneste, come difficoltà comunque non è banale (al ritorno ho salito L1 della super per recupare un cordino lasciato in sosta dal socio e secondo me, pur essendo 5c, è molto più facile dello strapiombo della bianciotto). L3 e L4 permettono una serie di belle varianti e, evitando accuratamente gli spit, qualche ch. si trova, altrimenti nut e friend vanno alla grande. Alla fine di L4 invece che traversare sulla cengia ho seguito l’ultima parte del tiro della super, perchè si passa una fessura davvero fantastica e perfettamente proteggibile a friend. Dal primo diedro di L5 finalmente gli spit disturbano meno e si sale in scioltezza su passaggi davvero molto belli, come dice podina mai un passo banale, tutto facilmente proteggibile e divertente da scalare. Il diedro di L6 è la fine del mondo, sarà facile ma è davvero bello da salire e molto fotogenico. L7 sarò ripetitivo ma è così: bello, atletico, non un passo banale nonostante si sia sul IV, noi l’abbiamo unito a L6 con corde da 60m. Breve puntatina in vetta (se si segue integralmente la crestina finale c’è ancora qualche bel passaggio esposto) e poi discesa con le doppie. La prima si fa dalla sosta finale ed è di 60m: si arriva in un cengione erboso, noi siamo andati nel canale a sx dove si vede un’evidente sosta a chiodi (li ho ribattuti) con cordini di calata, con 60m di calata giusti giusti si arriva ad una cengia che percorsa verso dx (faccia a valle) porta ad una sosta a spit gialli, di lì con 35m di doppia si ritorna alla terraferma subito sopra all’attacco del diedro caneparo.
Davvero una bella via che era da tanto che volevo salire, in un posto come sempre sopra le aspettative.
Con Giuliano.

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