- Accesso stradale
- Strada per il Selleries forse leggermente meno battuta del solito ma con una macchina non troppo bassa si sale tranquillamente
Effettuato l’anello al contrario (salendo per primo il Colle del Sabbione) salendo solo sulla Punta Pian Paris su cui non ero mai stato.
Facendolo in questo senso forse risulta più comoda la prima salita essendo meno ripida, poi dal Colle del Sabbione in avanti praticamente spariscono sia i segnavia che le indicazioni (il Colle Malanotte è segnato su una pietra fuori sentiero poco visibile) per ripartire con segni bianco/rossi ben posizionati lungo la discesa sul sentiero 508 verso la Cassafrera, più scomoda perchè tutta su pietre smosse e gradoni lungo il letto di un torrente.
Il bivio per risalire al Colle Superiore di Malanotte è segnato sulla carta con la quota, bisogna fare attenzione all’altimetro in quanto della palina che indicava la svolta a destra resta solo mezzo cartello spezzato che ho cercato di riposizionare come potevo ma non durerà molto. Poco più avanti, superato il letto del torrente, un vecchio cartello in legno giace appoggiato ad una pietra con su scritto in maniera appena visibile “Colletto Cristalliera ore 1”. Iniziamo a salire per prati in quanto ormai la traccia non è più visibile, il sentiero qui versa in stato di completo abbandono, peccato perchè il posto è stupendo, si passa tra cespugli ed erba alta per raggiungere un pianoro superiore dove il sentiero devia decisamente a destra (si intuisce il percorso se studiato prima sulla carta e puntando alla pietraia che scende dal colle) e con un lungo traverso si raggiunge la pietraia. Qui ripartono i segni bianco/rossi che conducono in breve al Colle Superiore di Malanotte.
Discesa classica per i laghi al Rifugio Selleries, tristemente chiuso 🙁 🙁
Giornata soleggiata e calda, per fortuna niente nebbie così ci siamo potuti godere i panorami! Sempre un posto bellissimo!
PS. Abbiamo dimenticato sul piazzale del Rifugio Selleries un paio di bastoncini marchiati “Moon Mountain Company” color alluminio, se qualcuno li avesse trovati può contattare il CAI Pinerolo per restituirli, ve ne sarei grato!