- Accesso stradale
- Strada ben asfaltata (con tornanti molto stretti) fino a selleiraut, parcheggio poco prima della borgata in spiazzo apposito.
- Traccia GPX
Partito alle 17 da Selleiraut, seguito il sentiero 340 per il truc del cuculo che con percorso diretto e ben segnato porta alla sella da dove si apre di fronte la cresta est.
Evitato i primi due torrioni vista l’ora e la mancanza di sicura. Per evitare il primo ci si infila diretti nel canale con percorso semplice rimanendo nel diedro dx, per il secondo conviene evitare la fenditura evidente ma salire ancora qualche metro verso sx prima di attraversare lato Valsusa.
Il resto è tutto scalabile sul filo di cresta cercando i passaggi più logici e meno esposti, in generale lato val Chisone ma non sempre. Qualche breve disarrampicata ma sempre più facile dei passaggi in salita. Roccia sempre solida (ovviamente bisogna saggiare gli appoggi prima di usarli), solo arrivando in cima si passa un minimo negli sfasciumi. In cima in 2h 40′.
15′ a godere del paesaggio e rifocillarmi e giù veloce sulla normale, un po’ scivolosa nel primo tratto fino al colle, poi abbastanza scorrevole. Dal Selleries (h 21) in giù ho acceso la frontale, in particolare necessaria nel lunghissimo traverso nel bosco. In 1h 40′ dalla cima di nuovo all’auto.
Fatto così esce un bell’anello con 1300 mt abbondanti di dislivello, ottimi panorami (e tanta fauna selvatica) ed un minimo di pepe sulla cresta. Allego traccia, in salita ho perso il segnale un paio di volte, ma ovviamente ho seguito il sentiero sempre evidente. Attenzione solo quando sul traverso verso ovest a quota circa 2300 bisogna prendere a dx per il colle di Pra superiore, la traccia principale prosegue verso ovest direzione lago Laus/via normale/Selleries.
Gitarella serale, belle sensazioni al tramonto con solo volpi, caprioli, camosci, marmotte, pernici e l’aquila a vigilare…