Dal rifugio fino al Colle di Pra Reale il sentiero è ben segnato. Dal colle ci si trova davanti al primo torrione, lo si sale con due tiri,il primo quello più impegnativo IV+ (direi anche V) nel passo chiave butta un po’ in fuori, (presenti due chiodi, il primo alla partenza il secondo sul passo chiave ,presente un cordone per azzerare) , dopo non si può più integrare fino quasi all’uscita dove si può mettere un friend a dx, bisogna salire senza
pensarci troppo, superato il primo salto si cammina per qualche metro e si può fare una buona sosta con cordone (lungo) su un grosso masso, poi si sale per alcuni metri (passi di II) e si arriva ad una cengetta sotto il secondo tiro, qui costruito sosta con chiodo piatto e friend, questo tiro direi III+/IV-, si può salire lungo la fessura (più facile) o stare un poco più a sx ( dove si può mettere BD 0.1) , molto bello, saliti in cima si può fare sosta sempre con cordone su grosso masso, da qui si vede il cordone per calarsi con la doppia poco più in basso, su cengetta (direi poco spaziosa, max 2 persone), calati alla sella si può proseguire sul secondo torrione (diedro, III), dopo le difficoltà diminuiscono nettamente, (II max III), se si sta sul lato Val Chisone si evitano ma la roccia rimane meno solida rispetto a stare sul filo di cresta
Per la.salita utile serie di Friend da 0.1 a 2, martello e chiodi…una decina di anni fa avevo aggirato il primo torrione,oggi con il socio Roberto, a lui va il plauso per aver liberato il tiro chiave , noi l’abbiamo fatto con gli scarponi, e rimane impegnativo, con noi anche Andrea e Alejandro, bravi…ottimo ristoro dall’amico Massimo al rifugio Selleries…bella giornata trascorsa su una cresta molto panoramica in ottima compagnia…