Crevacol (Testa di) da Crevacol

Partiti dal parcheggio con il cielo parzialmente nuvoloso ma anche con il sole. Siamo saliti seguendo inizialmente il sentiero per il Col di Serena, per poi abbandonarlo e seguire il valloncello fino agli Alpeggi di By e poi portandoci sul lato opposto del vallone e iniziando a salire pendii erbosi in vista degli Alpeggi Les Cotes. Tutto terreno pulito e senza neve. Proseguendo su sentieri non sempre evidenti abbiamo raggiunto l’Alpe Merdeux. Poi, dall’alpeggio abbiamo seguito una stradina che portava verso gli impianti di Crevacol, abbandonandola dopo circa 10 minuti per risalire un ripido pendio-canale erboso, con roccette affioranti e le prime chiazze di neve. Una volta raggiunto il costolone, a quota 2150 m. abbiamo calzato le ciaspole, e su neve fresca e senza fondo, traversando a sinistra raggiungendo il filo del crestone Sud. Qui la neve aumentava sensibilmente lo spessore, però teneva discretamente e si poteva salire senza sfondare troppo…in compagnia di un vento forte e fastidioso (che non ci mancava affatto!!) e anche di nuvole fitte e talvolta nebbia. La cresta era piuttosto lunga, e dopo vari saliscendi una ultima salita, ci ha portati prima all’anticima e poi alla vetta, con il piccolo bivacco e la croce di legno. Peccato che le nuvole piuttosto fitte e la nebbia…panorama osservato dalla cima praticamente nullo! Dopo circa 40 minuti di permanenza in vetta ci siamo avviati in discesa, seguendo a ritroso le nostre tracce fino alla base del crestone Sud, poi abbiamo traversato per pianori e avvallamenti, scendendo poi per pendii erbosi fino a raggiungere una stradina di servizio della forestale, e da qui tagliando e seguendo alcune piste da sci (tutto senza la minima chiazza di neve!) siamo rientrati al parcheggio.

A dire il vero per oggi ci eravamo prefissi la salita della Tete de Fenetre o il Mont Fourchon ma il meteo incerto e la gran quantità di neve presente e in condizioni tutt’altro che ottime ci hanno indotto ad una meta alternativa, ripiegando dunque sulla Testa di Crevacol.
E’ stata ugualmente una gita piacevole, anche se fatta con meteo prima abbastanza variabile e poi peggiorato, con tanto di nevicata in discesa e pioggia sotto i 2000 metri di quota. L’ambiente tipicamente invernale (vi assicuro che sembrava di essere a gennaio o febbraio!) qualche scorcio panoramico e il contesto paesaggistico hanno reso interessante questa salita. Mi preme sottolineare che il bivacco tenuto chiuso in cima è semplicemente demenziale!! Ma se qualcuno si sentisse male e/o colto da una bufera di neve?? Non sarebbe forse il caso di lasciarlo aperto? Oggi bella giornata e bella gita fatta in ottima compagnia di Maurizioweb!