Cresto (Monte) da Zengji per il Vallone del Tourrison e il Colle delLupo

Cresto (Monte) da Zengji per il Vallone del Tourrison e il Colle delLupo
La gita
erba-olina
4 06/10/2012
Accesso stradale
Due piazzole parcheggio presso la palina di inizio sentiero

Il percorso è evidente fino all’Alpe Torretta (o Turrudschu – q. 1648), mentre da lì al Lago Chiaro non è infrequente che confluiscano nel sentiero o dipartano da esso tracce utilizzate dai malgari: in particolare, prestare attenzione poco dopo l’alpeggio, il sentiero 3-3A si alza a sx e si deve trascurare la traccia egualmente larga e marcata che prosegue verso il torrente. Dal lago in poi ci si deve affidare agli ometti, i bolli gialli sono molto sbiaditi (praticamente bianchi) e perciò poco visibili, e non c’è un vero e proprio sentiero ma solo tracce. Superato il bivio per il colle Marmontana (palina), occorre spostarsi a sx e, come descritto nell’itinerario, risalire il dosso proseguendo poi in direzione ovest sino ad un rudere di baita. Si passa a dx del rudere e si sale a una conca erbosa dalla quale si vede l’Alpe Krecht (in alto a dx) a cui occorre puntare. La traccia compie un ampio semicerchio, oltrepassa l’alpe e scende di qualche metro per continuare in direzione est, sino alla pietraia che precede il colle: l’ho risalita tenendomi sulla dx e dirigendomi verso la croce, mi è sembrato il percorso migliore. Facile e divertente (ma non banale) il tratto di Alta Via delle Alpi Biellesi che si percorre per il Cresto volgendo a sx al colle, molto ripido poco sotto l’anticima.
Sulle paline l’itinerario viene dato di grado “E”, ma pur non essendovi difficoltà tecniche che richiedano un percorso obbligato, secondo me è da ritenersi “EE”, soprattutto per le condizioni del tratto tra il lago Chiaro e il colle del Lupo. Sconsigliabile in caso di nebbia se non si conosce la zona: ci si trova in ambiente piuttosto aperto, fra piccole pietraie, rocce montonate, avvallamenti e dossi, occorre avere buona visibilità per individuare la direzione giusta.
Fortunatamente le nuvole di vapore in formazione sul fondovalle non sono mai risalite in maniera massiccia oltre quota 1900 e ho potuto godermi il panorama verso Rosa e Cervino. Al colle sono stata accolta da un fastidioso vento freddo che sbarrava il passo ai cumuli in arrivo dal Biellese e ad un certo punto si è lasciata vedere anche la Valle Cervo. Molto bello il vallone del Tourrison, sicuramente frequentato più dai malgari che da escursionisti.
Il libro di vetta è bagnato fradicio e le penne non scrivono più: se qualche prossimo salitore avesse voglia di portarne uno nuovo con biro annessa, sarebbe una buona cosa.

Link copiato