Una di quelle giornate in cui l’arrampicata è un ingrediente di una ricetta più complessa. Nell’avvicinamento abbiamo sbagliato tutto il possibile, saltando il bivio chiave e finendo all’attacco di Captain Walker – abbiamo rigirato l’asino e siamo scesi, e quasi casualmente abbiamo capito dove abbandonare la traccia segnata a bolli gialli per cominciare l’attaversamento a sx faccia a monte che porta al cavo metallico… da lì si tratta di seguire gli ometti, spesso bambinetti, tra vaghe tracce, placche and a lot of shit. Quando abbiamo visto la parete, in ombra e con colate ghiacciate, c’è voluto il pilota automatico per andare comunque a cercare l’attacco… una decina di metri sopra… il sole!
La via è bella, forse un filo sovragradata, ben protetta, con roccia ottima. Secondo tiro “a bout de souffle”.
Discesa da trovare, nel nostro caso con l’incombente calare delle tenebrae…
Giornata piena, non chiedevamo di meglio…