Tutto in ordine e bella roccia. Ho trovato questa via molto formativa con alcuni passi oltre il mio limite a vista, su L3 e L9 che ho azzerato senza insistere più di tanto per non rallentare le numerose cordate dietro di noi e per non creare problemi ai soci che non hanno mai arrestato un’eventuale caduta nella loro esperienza su roccia. Gradi forse un po’ stretti quelli in relazione, credo il giusto sia una media con quelli dichiarati inizialmente da Tito… forse quelli espressi da Geppy. Alcuni tiri sono veramente belli, specie quelli in fessura e quelli su placca dritta e continua, un po’ meno i traversi (che non tutti sappiamo apprezzare) e qui sono decisamente lunghi e numerosi e alcuni sembrano forzature che in un paio di casi scavalcano massi e spigoli per dare continuità alla via. Nel bel mezzo della via ci sono alcune soste un po’ strette, specie se la cordata è da tre, solo alcune con catena ed anello, quasi impossibile la ritirata in doppia. Le fessure non sono più impegnative della Al del settore Lawrence o dei tiri centrali della Pa Raumer, ma è delicata l’uscita in traverso prima delle relative soste. Nel complesso una giornata ben spesa su di un percorso nuovo e impegnativo quanto basta. Accanto a noi una miriade di cordate che, come in un formicaio, affollano la vicina Doctor Jimmy. Meteo ottimo con qualche raffica di vento nei tiri più alti. Cordata inedita e da affinare, con Pinin e Germana che gentilmente mi hanno concesso tutti i 10 tiri prima del raccordo con la D.J. Usciti ben appagati sul sentiero dopo 12 tiri complessivi.