Cou (Tête de) da Albard di Bard

Gita a bassa quota, che avrebbe meritato miglior fortuna meteorologicamente parlando nell’arrivo in cima, invece le nebbie cupe che fino a metà mattinata si fermavano al confine con il Piemonte, hanno invaso anche la zona, portando aria carica di freddo. Salito da Albard de Bard (da non confondere con Albard de Donnas), seguendo la spettacolare mulattiera nel bosco, pendenza sempre regolare e redditizia. Poi a Verale cambia l’ambiente diventando più ampio e panoramico (quando non ci sono nebbie). Dal Col de Cou in breve per ampi dossi in cima, qualche chiazza di neve aggirabile. Appunto panorama nullo, quindi rapida discesa, con vento via via più sostenuto e freddo che ha accompagnato fino ad Albard. Peccato perchè con una giornata più stabile e mite avrei preferito compiere uno degli anelli descritti, magari partendo direttamente da Bard. Di questi tempi sempre meglio che niente. Qualche altro escursionista infreddolito, nessuna grigliata nei prati avvistata (erano tutti davanti al caminetto a scaldarsi)