Condizioni della neve ideali per una salita in sicurezza e senza fatica eccessiva. Poca rispetto alla stagione (condizioni primaverili) e sempre ben portante grazie alle velature che hanno evitato lo “smollarsi” del manto nevoso nelle ore più calde, ha favorito una piacevole salita e discesa.
Gita con uno sviluppo sostenuto (19 km) e che richiede gamba ferma nel tratto di cresta (in ogni caso mai difficile soprattutto se fedeli alle sempre ben visibili tacche di sentiero) è consigliabile, per essere affrontata in tranquillità, con un buon allenamento alle spalle ed un minimo di esperienza di misto pregressa.
Un ringraziamento al compagno di gita “tuppa” che mi ha aiutato a mantenere il sangue freddo e i santi in cielo in alcuni passaggi di misto un po’ troppo adrenalinici per i miei standard invernali.
In ogni caso rimedio la prima esperienza invernale dal sapore alpinistico ed un bel buco nella gamba causato da un rampone. Tanta roba!!!