Placca ‘plasir’, roccia da sogno, nessuna difficoltà. Se la placca aperta vi inquieta un po’ per l’orientamento, sappiate che su questa via basta puntare alla congiunzione fra le due grandi fessura che formano un’enorme X al centro della parete. Giunti in quel punto, basta seguire il ramo di destra (per 1 o 2 tiri a seconda della lunghezza della corda e della voglia di trascinarla) e si approda senza problemi all’enorme catena di calata posta proprio in cima alla spalla. Di qui vale comunque la pena fare un salto in vetta al Corno Piccolo, e se la giornata è bella optare per la discesa sulla normale, che consente di completare un bell’anello intorno al Gruppo.
Prima scalata in ambiente della mia vita, con Giuseppe: non avevamo nulla; niente dadi, né frinends o altre diavolerie. Salimmo con una singola da falesia e qualche cordino di nylon da ferramenta: s’era ragazzi!