Corno (Monte) da Monasterolo Torinese

Corno (Monte) da Monasterolo Torinese
La gita
jdomenico
3 24/12/2019
Accesso stradale
breve tratto sterrato in buone condizioni.

Si imbocca la diramazione (stradina sterrata) e poco dopo la sbarra la si abbandona per un sentiero segnalato, ben tenuto, lastricato e con canali di scolo, che serpeggia nel boschetto a prevalenza di conifere. Giunti alla baita alpina, non prendere il sentiero che sale ripido alla croce, ma proseguire per il sentiero principale in direzione Vallo. Poco prima di raggiungere il costone principale che scende dal monte Corno, si imbocca un sentierino sulla destra in blanda salita (palina dell’AIB che segnala il ripristino dei sentieri e i punti di presa idrica) che raggiunge detto costone: qui parte una traccia segnalata con vernice bianco-rossa che segue all’incirca il largo costone, superando qualche roccetta, e raggiunge la recente strada sterrata che arriva dal Turu. Si prosegue per il costone, anche se i segni di vernice scompaiono quasi del tutto: c’è comunque una traccia e ogni tanto qualche piccolo ometto, e si arriva in cima senza difficoltà.
POSSIBILE ANELLO: in cima si trova infisso su una roccia un piccolo segnale romboidale riportante la sigla “AC”: si può seguire il sentierino ben segnalato che percorrendo tutta la cresta (ogni tanto si ritrova il cartellino “AC”) e superando qualche elementare roccetta (evitare con ghiaccio) permette di scendere verso il ponte del Diavolo. Superato il roc del Merlo, in corrispondenza di un prato sulla sinistra, si stacca il sentiero (palina) che porta alla Ca’ Bianca, da cui si può chiudere l’anello. Il sentiero è talvolta stretto e taglia pendii ripidi ricoperti di erba secca.

Il sentiero ben segnalato che percorre la costa fino alla sterrata recente che arriva dal Turu, e il percorso di cresta (altrettanto ben segnalato) non compaiono sulla cartina delle Fraternali. Il sentiero che dalla dorsale del Monte Basso porta alla Ca’ Bianca è inizialmente poco evidente e, a parte la palina, ci sono rari segni rossi sbiaditi. Attraversato il primo tratto di prato, tenersi in leggera salita passando dietro la baita diroccata (non molto intuitivo).

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