Corchia (Monte) – Apericorchia

Corchia (Monte) – Apericorchia
La gita
apuanico
31/08/2013

ripetuta sabato 31 agosto con Giovanni e Edoardo. La brevità della via non deve trarre in inganno. Via intensa ed impegnativa, soprattutto il secondo ed il terzo tiro. La via tranne alle soste (attrezzate) è tutta da proteggere con dadi e fr. Anche per questo e, per la roccia, che richiede molta attenzione, l’impegno è sempre alto. Noi avevamo doppia serie di fr. fino al blu Camalot e microfr. per sfruttare delle sottili ma ottime fessure per proteggersi, questo soprattutto sul secondo tiro del diedro nero. Portare anche nuts. Il secondo tiro sopra lo strapiombetto con il vecchio chiodo (?) ha un bel passo su placca ma ben proteggibile con fr. su fessura rovescia. Attenzione al bloccotto sotto la placca perché la sosta e proprio li sotto. Il terzo tiro del diedro nero regala una bella scalata atletico-tecnica in spaccata con un bel passo in uscita dal tratto strapiombante del diedro. Ottime possibilità di proteggersi sui passi difficili. Roccia da fare attenzione ma quello che si prende è buono! Se la roccia fosse ripulita sarebbe ottima.
I tratti più facili su placca appoggiata obbligano a diversi tratti lunghi sprotetti ma in compenso la roccia è discreta.
Il terzo tiro è più facile ma erboso e con blocchi da stare all’occhio, anche questo da proteggere. Tiro bruttoccio ma non si poteva fare diversamente.
Attenzione a non farsi trarre in inganno da una sosta poco a destra della metà del secondo tiro e di altra via.

Via per apuanici dokke!! e per come la vedo io di grande soddisfazione.
Complimenti agli apritori.

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