Corborant (Cima di) da San Bernolfo per il Buco della Marmotta

Corborant (Cima di) da San Bernolfo per il Buco della Marmotta
La gita
pedrito
3 28/08/2011
Accesso stradale
Strada Percorribile 1/3 con auto rispetto al vecchio divieto

Chiuso il conto, con questa cima e il trittico Becco e Cima Ischator e Corborant. Non c’è più il cartello di divieto d’accesso e neanche la palina che a giugno avevamo trovato divelta a fianco della strada, pertanto abbiamo proseguito, togliendosi 140 mt. circa pallosissimi più per lunghezza, che ovviamente dislivello, prima che la strada cominci a salire più decisa e peggiorino le condizioni della medesima. Anche così lunghetta lo stesso, prima parte sulla strada infinita, poi dai laghi diventa bella, e soprattutto a buon passo, non essendoci neve, si arriva al canalino, conviene proseguire un po’ sul sentiero verso il passo di Corborant oltrepassare per poco il canalino del Buco e in prossimità di un pietrone liscio sul sentiero con bollo rossa si piega a dx, salendo, e per ripide zolle erbose, si ritorna indietro e si imbocca il canalino quando si restringe, evitando così gli sfasciumi iniziali, da qua per traccia sabbiosa e pietrisco (attenzione a non scaricare) si arriva al Buco della Marmotta, ottimamente attrezzato (il primo gradino può essere un po’ alto, basta sfruttare la fessura sulla sx del roccione e lo si sale agevolmente). Dal colletto ampia “rassegna” di catene, che in condizioni di roccia asciutta sono abbastanza eccessive… (occhio una catena ha perso uno spit mediano) in presenza di roccia bagnata o ghiacciata (primaverile, ecc.) direi più che utili, si trova anche qualche tratto di bella arrampicata tagliando, o poi un noioso tiraculo-pietraia in vetta. Panorama ottimo. Discesa per la normale del Passo (si prende lasciando la croce alla vostra sx in direzione nordovest, da lì per elementare cengia si scende tagliando tutto il versante della montagna attenzione verso il Passo a non buttarsi sugli sfasciumi, più in basso, ma proseguire (ometto su roccone) con passaggio un poco esposto, ma facile ben appigliato per guadagnare 4-5 metri di facile canalino verticale che depositano direttamente al passo (foto), In alternativa c’è un canalino un po’ più difficile, più a monte che permette di evitare questo passagio, a mio avviso, tutti e due buon passaggi, meglio che aggirarlo su pietrisco infido e pericoloso, come molti fanno… Dal Passo siamo scesi sulla dx idrografica e ci siamo persi la deviazione e quindi alla base della piatraia, a grossi blocchi, ce la siamo dovuta attraversare tutto per riprendere il sentiero… TENERE INVECE SEMPRE LA SX IDROGRAFICA, del canalone. Forse in tutto questo tratto di discesa qualche bollo non avrebbe guastato…

Gita tutto sommato carina,ma sicuramnte più bella con la neve, non scrivo altro sulle catene, se noi poi scoppia la polemica… 🙂 Molto frequentata… un po’ da tutti i versanti e un po’ da vario campionario umano…. Casco consigliato, soprattutto a gruppi numerosi, uno spezzone e un cordino utili per i meno esperti e insicuri.
Ritorno scassagambe (sentiero super sassaiola) infatti c’ho rimesso un po’ una caviglia tendine, vabbe’… per un po’ mi toccherà del riposo forzato…. Con Wolf82 e gli indistruttibili RobyAdry.
Buone Gite a tutti

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