Conoia o Conoja (Bric di) Canalone SO

Partendo dalla chiesa di Viozene, portage fino alla casetta in pietra prima di Pian Rosso. Da Pian Rosso in su, bella neve trasformata, poi, sulle creste, molto ventata. Sui versanti a Nord farina pressata. Vento freddo in quota, caldo in basso al ritorno.
Alcuni di noi hanno anche effettuato una discesa fin sul fondo dell’enorme dolina che si trova poco prima dell’imbocco del canale (un posto molto particolare), altri sono scesi dal Bocchin dell’Aseo verso la val Corsaglia, traversato e risaliti nei pressi dell’imbarco del ramo di sin del canale di Conoia.
Parte alta del canale di Conoia bellissima (ci siamo divisi in entrambi i rami), con firn spettacolare, che verso le 12.30 aveva mollato il giusto. Più in basso bisogna seguire il centro del canale, che è stato solcato da una slavina, che a tratti ha lisciato il fondo, ma più spesso ha lasciato blocchi ed avvallamenti. Il salto di roccia si supera abbastanza agevolmente a dex, poi più in basso pura sopravvivenza, con neve molle, rocce affioranti, arbusti, insomma una cinghialata. Il sentiero che riconduce a Pian rosso è in parte innevato, con numerosi rami caduti che ostacolano il passaggio.

Bella la salita, ambiente val Tanaro sempre molto suggestivo, bellissima la prima parte di discesa, purtroppo la parte finale è stata penosa, ma pazienza, lo sospettavamo. Ci siamo consolati con uno spettacolare spuntino al bar Italia di Viozene: personale simpatico, dehor al sole, tagliere e stuzzichini molto particolari e buonissimi, birra a volontà, e prezzi onesti. Con Gino, Mauro, Roberto, Stefano, Ricky e Simone.