- Accesso stradale
- Ras
Via magnifica. La qualità della roccia sul primo quinto e sesto tiro secondo noi non inficiano la bellezza complessiva in quanto compatibili con la conformazione della parete. In fin dei conti il primo tiro è la risalita dello zoccolo, il quinto e il sesto raccordano la parte inferiore agli eccezionali tiri superiori. Cannelures su calcare da favola. Dunque per noi cinque stelle ci stanno tutte! La chiodatura è molto buona (il 6c del terzo tiro è tranquillamente azzerabile). Quarto tiro 6a da antologia. Settimo tiro 6b+ duro ma ben chiodato. Ottavo tiro fessura “a la con” (cit. Cambon) di difficile lettura, seguita da cannelures spettacolari. Nono tiro duro e continuo.
Doppie: possibilità di calarsi, oltre che sulla via, a partire dalla sosta di L8, anziché a sinistra della fessura, a destra faccia a monte, sulla placca della “boule a tronc” dove passa Rizla et Sanson,
(sosta un po’ vecchiotta su due spit da 8. Cordino e maillon ancora buoni a oggi) arrivando così sulla cengia e traversando a destra 10 mt ad una sosta fuori via dietro a uno spigolo (facile ma occhio a non derapare) per calarsi sempre fuori via e riprendere le doppie della via alla sosta di L4. In questo modo si evita di aspergere eventuali cordate sottostanti quando si recuperano le corde sotto la cengia.
Con Marcella. Bravissima socia che non si è fatta scoraggiare dall’ottavo tiro ma l’ha morso con le unghie e con i denti.
Stragoduti e soddisfatti di aver portato a casa un bel vione.