Saliti gli otto tiri centrali, evitati i primi due, perchè non significativi e gli ultimi due per risparmiare due doppie, visto l’ora e il meteo.
la via per la tipologia di arrampicata (varia), la difficoltà omogenea, la spittatura ottima, la lunghezza, l’ambiente e la qualità della roccia è decisamente bella, alcuni tiri come il 4°, il 5° con la variante in placca ed il 9° sono di assoluto livello. Omogenea sul 5/5+ con qua e là qualche passo più duro, ma sempre ottimamente protetto.
Alcuni consigli: per l’avvicinamento usciti dal bosco e risaliti verso l’Ecaille non seguire il canalino che porta verso la parete ma prendere a destra la diramazione del sentiero che porta ad un colletto e di lì seguire gli ometti che agevolmente su erba portano, con ampio ma agevole semicerchio alla pietraia sotto l’attacco (calcolare un’oretta e mezza in tutto, senza correre).
La via è attrezzata per scendere in doppia fino alla settima sosta, poi di lì si sposta verso sinistra. In caso di maltempo o altro dalla sosta dieci si può scendere brevemente verso sinistra( faccia a valle) su cengia fino a reperire dietro ad uno spuntone la catena da cui partono le 5 doppie che riportano alla cengia da cui seguendo gli ometti si ritorna sulla pietraia basale e di qui all’attacco. Le doppie sono tutte da 40 metri circa, regolarsi e guardarsi intorno perchè le catene sono sempre un pò nascoste e riparate.
Bella giornata, peccato per il ritardo dovuto all’errore nel sentiero di attacco che ci ha ritardato e fatto percorrere la madre di tutte le pietraie!!! Tornerò a finirla, troppo bella.Con Alda tenace sulla pietraia e veloce seconda.