Valeille – Cold Couloir

Salita nel complesso impegnativa, molto varia che dopo l’uscita dai tiri di ghiaccio rende difficoltosa la ritirata. In certi punti abbiamo rimpianto di non avere dietro una scelta di friend. Ultima sosta al 16° tiro su chiodi e cordone malconci. Non siamo riusciti in salita ad individuare l’enorme ometto che indica l’uscita di sx (trovato in discesa dalla vetta). Dalla sosta a chiodi si fa un lungo tiro da cui si parte in conserva verso sx se si vuole andare al colletto, oppure su dritti verso la cresta che si vede contro il cielo (quello che si vede dalla uscita dei tiri di ghiaccio é la partenza della lunga cresta non la vetta). Cresta abbastanza evidente che obbliga ad una arrampicata attenta e in diversi tratti esposta su pendii ripidi. Arrivati in vetta dalla cresta si scende sulla cresta di sx per giungere al colletto dove é presente l’ometto: percorso non obbligato su pendio ripido, giunti all’ometto si svolta a dx verso il vallone di Loie, giunti sul piano si gira a sx e senza percorso obbligato si scende fino a raggiungere i primi larici; continuare a scendere su terreno ripido fino ad intercettare il sentiero battuto che porta a Lillaz. Attualmente la traccia è ben battuta (calcolare circa 3/4 ore dalla vetta).

Gran bella salita, sicuramente di soddisfazione e paragonabile a vie piú blasonate in alta montagna. Come sempre su terreni alpinistici i rischi non sono pochi e l’eccesso di sicurezza rallenterebbe tanto la progressione…trovare il giusto compromesso ė molto difficile. Un piccolo sogno che diventa realtà lasciando un segno indelebile nell’animo e nel cuore. Felici di essere in 5 sul couloir ad avere un legame con la Scuola Gervasutti… un saluto ai compagni di salita…Vale e Gian…