Da tempo volevo salire questa sperduta vetta,già tentata alcune volte, ma questa volta la mia testa dura ha avuto la meglio sulla Testa del Claus. Indubbiabente l’intinerario ha un notevole spostamento,tuttavia quando si arriva alla bassa della Lausa si aprono nuovi orizzonti che oggi ho potuto esplorare in compagnia di Aldo e l’inseparabile Jolie,anche lei oggi aveva voglia arrapicare ma per evitare l’aera cresta siamo saliti su ripide ma ben appigliate placche (II continuo) un po più verso la vetta dove la cagnetta ha dato prova di abilità ed orientamento molto più di noi. Siamo discesi poi per l’aerea cresta,fino al salto finale dove con un spezzone di corda abbiamo evitato il salto finale,e su terreno più congeniale alla cagnetta,siamo discesi alla breche du Claus,quindi stanchi e soddisfatti,ci siamo goduti un meritato riposo sul nevaio sotto la bassa della Lausa,tonno pinne gialle e prosciutto san Daniele per Jolie e vino a volontà per noi…Un saluto agli amici di Mondovì incontrati al mattino.