Clapiera (Punta) dalla Val Thuras

Condizioni estive su questo percorso, così come su tutte le cime della zona. Neve totalmente assente (davvero incredibile).
Io sono partito per scelta dal fondo della piana di Rhuilles, ma si sale abbastanza bene in auto a Grange Thuras.
Ponte sul torrente sempre adrenalinico, al ritorno ho trovato un punto dove si attraversa con facilità poco a monte di esso.
Una volta raggiunto l’inizio del “sentiero” che è una traccia inerbita a volte visibile a volte no, non mollerà mai da inizio alla fine. A salire anzichè seguire la traccia per la Ciatagnera fino a 2700 m circa, mi sono tenuto a destra salendo dossi erbosi solcati da diversi rigagnoli, non particolarmente comodo ma redditizio, ma sicuramente conviene stare sulla traccia per la Ciatagnera fin sotto le pendici della Clapiera, sfruttando la vaga traccia. Da 2800 a 3000 c’è un discreto sentiero e un po’ di ometti, ma il percorso è logico, basta salire nell’unica fascia del pendio dove non c’è la pietraia o comunque è meno caotica.
Plateau sommitale con un nevaio (aggirabile) e un po’ di ciaplere che non fanno fastidio. Sono arrivato prima alla punta settentrionale che è anche la più alta, e poi in rapida traversata sottocresta alla meridionale con la piccola croce.
Discesa molto remunerativa perchè pressochè in linea retta fino al fondovalle.
Tornato alle Grange Thuras inferiori, invece della strada ho raggiunto il cucuzzolo di destra (Monte Valletta 2003 m) e poi ho continuato nell’avvallamento sottostante fino al Motne Brusà 1980 m, da dove ho ripreso la sterrata.

Ovviamente nessuno su questo percorso ma anche sulle cime limitrofe. Giornata con nubi basse sui versanti della Valle Argentera, serena dalla Val Thuras, temperatura gradevole senza eccessi.