Oggi neanche le tracce di neve trovate la settimana scorsa: solo un poco di brina sul sentierucolo che da poco prima dell’antecima cala verso il colle del Civrari.
Ritornato in zona con un amico dopo la gita della settimana scorsa: questa volta fatto tutto il giro, con l’aggiunta della sempre suggestiva Imperatoria.
Bella giornata di sole fino alla tarda mattinata, quando tutto è stato avvolto dalla nebbia salita dai fondovalle. Scendendo lungo la cresta Sud abbiamo faticato a riconoscere anche l’arcinota Costafiorita. Da qui siamo scesi all’avventura, su terreno mai difficile (prati) ma un po’ alla cieca.
A quota 1.650 ca, quasi al limite del bosco, su vaghe tracce iniziamo a muoverci in costa in direzione Nord.
Troviamo due ruderi e un bel sentiero, sempre in costa, segnato addirittura da vari bolli rossi, che però più che scendere sembra salire lievemente (fontana: chi l’ha vista?) e che perdiamo in una zona quasi pianeggiante.
Nel punto in cui vediamo la direzione Nord interrotta da un ripido avvallamento l’amico intuisce, sempre nella nebbia, che si deve poter scendere comodamente su un costone boscoso che abbiamo appena superato. Bingo: sul costone, una traccia di sentiero ci ha portato giù fino al Messa, qualche metro prima del guado attraversato all’andata.
Incontrati alcuni escursionisti fra Suppo e l’Imperatoria (fra cui un simpatico gruppetto dell’astigiano con cui abbiamo condiviso un pezzo di sentiero), poi più nessuno in discesa.