Ciatagnera (Punta) dalla Val Thuras per il Vallone Clapiera

Ciatagnera (Punta) dalla Val Thuras per il Vallone Clapiera
La gita
abo
4 18/04/2014
Accesso stradale
con panda 4x4 fino dopo rhuille a croix de plane (ca 1710m)
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1700
Equipaggiamento
Scialpinistica

Che spettacolo di gita: neve ormai agli sgoccioli e sviluppo importante (D+ ca 1600 e una quindicina di km tra andata e ritorno). Ignorando il divieto sono arrivato fino a croix de plane in auto; quindi ho portato gli sci a spalle x evitare i gava&buta, volendo è possibile mettere gli sci dal ponte di thuras sup al ponte ciatagnera. Quindi di nuovo sci a spalle x risalire il canalino che dà accesso al vallone superiore. Di nuovo sci ai piedi fino a un centinaio di metri sotto il colle, quindi ultimo tratto in rampant e dal colle alla cima sci a spalle su sfasciumi spezza ginocchia che fanno molto valle Argentiera. Dalla cima panorama splendido e grande ambiente sul lato val Ripa. In discesa sono sceso un centinaio di metri lungo la cresta di dx (di nuovo sfasciumi conviene stare più in cresta possibili)fino a reperire il canalino ben visibile da sotto sulla sx salendo. Primi metri belli dritti (45° abbondanti) poi man mano la pendenza si attesta sui 40°. Occhio a 2 grandi cornici che si hanno sopra la testa. Purtroppo il canale presenta della neve tutta a onde e crestine che non rendono la sciata fluida anche con neve smollata, in più a metà si è costretti a togliere gli sci per una 20ina di metri per mancanza di neve. Conoide e restante vallone su primaverile dura ma con ottimo grip: sembrava di essere in pista e quindi giù curvoni a tutta velocità. Canalino finale magro e con un po’ di porcheria in centro, comunque sciabile in bel firn, prima del cambio di pendenza bisogna tagliare a sx altrimenti si finisce su un salto con tanto di cascata. Ultimi metri su neve bella morbida e stradina infinita fino all’auto (qualche risalita e un decina di gava&buta).

Concordo in pieno con la descrizione: un itinerario bellissimo e selvaggio, nel vallone non ho incontrato che un’aquila e tanti camosci, nessuna “presenza umana” fino all’auto.

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