Ciarnier (Punta) da Baraccone, traversata al Vallone di Rio Freddo per il Passo di Testa Combè

Ciarnier (Punta) da Baraccone, traversata al Vallone di Rio Freddo per il Passo di Testa Combè
La gita
giada
5 12/08/2015
Accesso stradale
Ok

Dopo tanto che la sognavo oggi finalmente faccio questa traversata che sapevo bellissima e selvaggia! Ero già stata alla Ciarnier anni fa ed eravamo andati fino alla Cairiliera, e mi era piaciuta, ma senza aver fatto la traversata mi ero persa il più bello!
Gita da amatori, spesso da cercare il percorso, pochi ometti, nessun segnavia, tratti ripidi, creste, tracce, vecchie mulattiere in alcuni punti completamente scomparse…. Insomma mi è piaciuta, e la cosa più bella è che è difficile incontrare qualcuno! Oggi sono con Milena e la giornata è semplicemente straordinaria, Romano il cugino di Milena, profondo conoscitore della zona, oltre ad averci dato delle preziose indicazioni, ci verrà a prendere questa sera quando arriveremo e ci riaccompagnerà a prendere la nostra macchina al Baraccone, grazie davvero per questo grande aiuto!
Contrariamente all’ultima volta che ero stata alla Ciarnier oggi sono apparsi dei cartelli con le indicazioni per la cima ai due punti di partenza e alla malga, per il resto a parte qualche ometto per salire i pendii per la Ciarnier, non troveremo altro. Il fortino sulla cima è sempre più malridotto, il panorama è bellissimo, facciamo la cresta, facile, fino al Passo Ciarnier ed una breve puntatina fino al Funs Ciarnier, ho cercato di vedere i resti della mulattiera che scendeva a Rio Freddo nel vallone sotto ma sono molto rari e ben mimetizzati. Ritorniamo al colletto tra Resdour e Ciarnier, li il sentiero è stato portato via da una frana ma andando dritti verso sinistra dove faceva il tornante, si vede un canalino pendio di erba e pietre dove si scende agevolmente fino a riprendere il sentiero proprio pochissimi metri sotto. Seguiamo la mulattiera che è bellissima, peccato che in molti punti è rovinata, attraversa una pietraia enorme, dove irriducibili larici hanno trovato la vita, vi sono alcuni scheletri davvero impressionanti. Nella comba troviamo la vecchia caserma, peccato che anche lei è quasi completamente distrutta, resiste una stanza con un caminetto. Arriviamo poi ad un tratto di mulattiera davvero fantastica, ancora perfetta. Pranziamo al colletto di fianco alla Testa Combè, curiosa la trincea naturale che troviamo dopo. In discesa nel bosco dall’altro lato la mulattiera è scomparsa in più punti e spesso invasa da pietre e vegetazione, troviamo sulla nostra strada anche una vipera enorme, erano anni che non ne vedevo, ma d’altronde in un posto così selvaggio era da aspettarselo. Molto belli il bosco di larici e poi la faggeta! Arrivati in fondo troviamo Romano ad aspettarci per accompagnarci a prendere l’auto al Baraccone. Il dislivello in discesa è di circa 1700 metri ed il percorso è sicuramente lungo, anche se non so dire quanto perchè non avevo in funzione il gps…. Davvero una bella gita che consiglio se amate solitudine, ricerca del percorso, vecchi percorsi e manufatti militari e la loro storia ed ampi panorami. Un saluto a Milena che ringrazio per la compagnia e la bella giornata passata assieme e un saluto con un grande grazie per il passaggio e l’ospitalità a suo cugino Romano veramente squisito e disponibile.

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