Una bella via d’ambiente, oggi reso più frizzante dalle basse temperature che si sono sentite ad alcuni passaggi nuvolosi, e dalla recente nevicata ancora aggrappata a nord. Come riportato da Buscaini, una via di III con diversi passaggi un pò più arrampicatori. Solo una lunghezza di interruzione, per il resto si scala con continuità. Soste buone e un paio di vecchi chiodi per tiro, si integra bene. Dopo il tiro di 5° con gli strapiombini ho sbagliato anticipando la ricerca di un bel diedro con uscita in spaccata a dx (in realtà il traversino con enjambé appartiene alla lunghezza seguente), salvo notare una sosta 10 metri a sx e trovarmi su uno spigolo compatto…Quindi dopo tale tiro di 5° salire a sx sul facile discontinuo per forse 30 m di corda ma poi subito cercare un ampio canale a dx bordato speroni rocciosi (ometto poco visibile alla base) e tenere la sx di detto canale, non farsi tentare da un diedro fessurato più compatto a dx.
Tiri finali continui e incassati, belli.
Tutto sommato secondo me una bella via in parete in una zona isolata, meritevole. Discesa consigliata dal canale in foto ma occhio alla caduta di sassi.
Le cordate più frizzanti facilmente possono raggiungere l’attacco dopo aver prima percorso la cresta Rey alla Punta Cian/Tzan
( https://www.gulliver.it/itinerari/tsan-o-cian-punta-cresta-est-o-cresta-rey/ )
Con Mimì, pensando a luglio 2021.