- Accesso stradale
- park a pagamento (3€/die)
Saliti in 2 giorni dormendo al rifugio Gastaldi con ottima accoglienza e rispetto delle norme anti-Covid.
I ramponi sono utili già per arrivare a Pian del Gias per 2 traversi ripidi con neve ghiacciata al mattino; poi sul ghiacciaio (attualmente è possibile salire x rocce a destra riducendo al minimo il tratto su ghiacciaio che cmq è piccolo e al momento ben chiuso) e sulla calotta terminale. Corda, imbrago e picca superflui.
Meteo migliore del previsto: un po’ di nebbia in discesa, ma in vetta neanche una nuvola. Un po’ di venticello che ha mantenuto la neve.
Pochissima gente sull’itinerario (gran ressa invece al Pian della Mussa quando siamo scesi)
Un grazie a Flaco che ci ha fatto da guida.
Una montagna che nn conoscevo, ma che secondo me è più bella d’inverno: d’estate è un po’ un ammasso di sfasciumi. Ma il panorama dalla vetta a 360° si fa perdonare ogni cosa: si vede tutto, il BIanco, il Rosa, il Cervino, il Monviso…