Spezzata in due giornate salendo con la tenda 200 mt sotto il pian Gias, dove un comodo pianoro mi ha ospitato. Optato per il sentiero 223 in salita che taglia di parecchi km l’intero percorso.
Evitata la pioggia che in tre momenti mi ha fatto quasi desistere a salire, invece vedendo che un ragazzo con passo deciso saliva senza preoccupazioni, ho provato.
In effetti fino alle 15:30 il tempo ha tenuto per poi ripresentari il vento e le fastidiose nuvole hanno riannaffiato dal pian della mussa in su.
Il ghiacciao è in sofferenza, ma sembra ormai la norma ovunque. Si sale con i ramponi per un brevissimo tratto, incontrando velocemente sulla destra la spalla mista ghiaia fine e terra.
Il guado del fiume “grigio” nei pressi del pian Gias ha creato qualche incertezza, forse si è ingrossato. Personalmente ho trovato solo un punto dove passarlo, ma richiede di risalire di parecchi metri la lingua di neve dura sulla destra orografica.
Saluto il ragazzo che instancabile è alla sua terza sulla Ciamarella.