Lasciata la macchina al parcheggio alle 6 (ricordarsi i 3€).
Il meteo ha tenuto, al bivio preso il sentiero 223, una traccia inizialmente poco evidente, ma poi molto chiara.
Il guado all’andata è stato semplice, nessun problema, al ritorno il torrente è salito di livello ed è stato tutt’altro che agevole, non ci siamo fidati del nevaio. Subito dopo il guado tenersi a vicini al nevaio e seguire le tacche.
Il ghiacciaio è messo male, pochissima neve, tanti rivoli d’acqua che scendono e lo scavano formando qualche crepaccio, si può attraversare con gli scarponi ma è insidioso, noi abbiamo messo i ramponi, il ghiaccio teneva bene nessun problema.
Ultimo tratto prima del nevaio molto scivoloso.
Il nevaio finale a destra è praticamente ghiaccio a sinistra un po’ più di neve che ha tenuto discretamente, attraversato con i ramponi. Si può evitare sulla destra raggiungendo la cresta qualche difficoltà alpinistica da superare (II).
Bellissima gita in ambienti spettacolari.
Con il buon kima.