Bellissima gita in una bellissima giornata…Tornati dopo 13 anni alla Ciamarella, questa volta con l’amico Carlo del CAI di Susa. Partiti alle 6 circa dal Pian della Mussa (attenzione servono le pile) in meno di 5 ore in vetta. Cielo sereno e venticello gelido ma non troppo fastidioso ci ha accompagnati per tutta la salita e in oltre metà della discesa. Scendendo a valle abbiamo poi trovato nuvoloso. In vetta panorami fantastici, direi un dei migliori punti panoramici che abbiamo apprezzato. In salita abbiamo evitato in parte il ghiacciaio sulle roccette a destra (numerosi ometti). L’ultimo tratto non si può evitare ma non è stato necessario utilizzare i ramponi. Il traverso superiore presenta varie varianti, conviene seguire la traccia superiore (con omone…). Dopo il traverso si giunge alla cresta, prima per roccette (traccia), poi nell’ultimo tratto sotto la cima abbiamo dovuto mettere i ramponi. Pur essendo una gita di quasi cinque ore, per la varietà del percorso e la bellezza dei panorami non si sente assolutamente la fatica, che invece poi rende eterno l’ultimo tratto di discesa… Unica nota negativa, nostante il buio della partenza al pian della Mussa bisogna ricordarsi che ci sono dei parcometri attivi… Il comune di Balme non giustifica gli alpinisti che non se ne accorgono e vorrebbero pagare dopo (come al pian del Re)… multa 10 euro. Inoltre Piera ha perso un guanto di pile rosso che una persona gentilmente ha messo a bordo sentiero, ma qualcun altro l’ha preso e forse portato al Gastaldi, non pensando che esistono anche altri itinerari (la cosa giusta è sempre di lasciarlo sul posto, dove l’interessato se lo può riprendere…)