Pernottato in un Gastaldi deserto, solo noi oltre ai gestori, con i quali abbiamo condiviso un’abbondantissima e squisita cena in un atmosfera familiare davvero piacevole. Nella notte si alza un vento fortissimo che spazza via tutte le nuvole. Partenza alle 5 circa con cielo limpido e luna, rigelo notturno più che perfetto, messi i ramponi appena fuori dal rifugio. A parte qualche tratto prima e dopo pian gias il percorso è tutto ancora su neve. Verso le 7 il tempo comincia a guastarsi e la cima della Ciamarella viene avvolta da una spessa coltre di nubi, mentre noi veniamo assaliti da raffiche di vento sempre più forti. Arrivati al ghiacciaio ci leghiamo mentre comincia una vera e propria bufera di neve, proseguiamo fino alla base della parete terminale, e qui veniamo avvolti da una fitta nebbia che insieme al vento patagonico e alla neve ci rende impossibile proseguire. Aspettiamo una decina di minuti, ma le condizioni continuano a peggiorare…allora dietrofront e sarà per la prossima! Durante la discesa siamo accompagnati da neve e pioggia. Un vero peccato, perchè le condizioni della montagna sono perfette, ghiacciaio completamente chiuso e neve portante su tutto il percorso..