Salita sempre bella su sentiero sempre evidente con numerosi ometti anche dove nella parte alta il ghiacciaio si è ritirato in questi ultimi anni(dove una volta si calzavano i ramponi ora vi sono due laghetti).Personalmente,arrivato a quel che resta del ghiacciaio, ho preferito “ramponarmi” e legarmi in cordata per salire direttamente in direzione della Piccola Ciamarella (si saltano alcuni piccoli crepi)per poi andare verso l’attacco della salita della normale.Alcuni,invece, stanno bassi e su ghiaccio ormai coperto da pietrame si portano direttamente sugli sfasciumi senza calzare i ramponi(direzione fatta in discesa ma mettendomi comunque i ramponi).Nella parte alta,volendo,si può giungere in vetta stando sulla crestina a destra senza dover calpestare il glacionevaio superiore(io ho preferito fare a “moda vecchia”).Tanto caldo,niente nebbie nè nuvole in vetta.
Con Roby,un saluto particolare al gruppo del CAI di Motta di Livenza con cui in punta abbiamo fatto amicizia.