Ciamarella (Uja di) Via Normale da Pian della Mussa

Ciamarella (Uja di) Via Normale da Pian della Mussa
La gita
marcoilmut
4 28/08/2011

Si è preferito spezzare la salita in due giorni, pernottando al rifugio Gastaldi, che si è rilevato molto confortevole, con gestori bravi e competenti.
Al sabato vento fortissimo e freddo (27 nodi), misteriosamente calato verso le 21:00, lasciando una temperatura sotto lo zero.
Questo ha causato qualche problema durante la salita: pietre “werglassate” e tutto ghiacciato, compresa la grandine caduta nella serata di venerdì che occupava tutta la traccia dal ghiacciaio alla cresta. Comunque niente di pericoloso, solo attenzione.
Il ghiacciaio, oltre a presentarsi privo di neve, è cambiato notevolmente rispetto alla relazione in nostro possesso: non necessita alcun giro lungo a sinistra per poi riportarsi a destra a prendere l’evidente traccia che sale alla cima. Non appena si giunge alle basi del ghiacciaio, (presenza di due piccoli laghetti) proseguire mantenendosi sulla destra (ometti), per giungere al pianoro glaciale superiore; da quì salire direttamente fino a quando spiana, poi portarsi a destra verso gli sfasciumi. Attenzione ai crepacci, anche se minori rispetto al giro a sinistra proposto della relazione; non sapendolo (anche perchè da sotto non si vede la sommità glaciale) ne abbiamo dovuti saltare molti, anche di 50/70 cm. di ampiezza, perdendo molto tempo.
Riassumendo: dal rifugio si scende fino ad cartello che indica “Ciamarella” al pian Gias, si guada il fiume (al ritorno si ingrossa notevolmente), si salgono le morene e le rocce(ometti) fino ai laghetti, si sale a destra fino al ghiacciaio, si sale ancora diritti sul ghiaccio per poi scegliere il miglior punto per svoltare a destra verso gli sfasciumi. Da quì si sale in cresta (traccia evidentissima), che noi abbiamo percorso sulla sommità ghiacciata: ripida ma mai pericolosa. in breve si raggiunge la vetta. Indispensabili corda, ramponi ed imbrago, soprattutto con werglass. DIscesa lunga e noiosa, accorciata prendendo il bivio che dal pian de Gias scende direttamente al piano dei morti, senza risalire al rifugio

Data la presenza del ghiaccio, è stata una salita leggermente più complicata di come lo potrebbe essere in condizioni normali; Ringrazio, come sempre, Lussy, fedele ed inseparabile
Saluto anche a Carlo e suo figlio, con i quali abbiamo passato una buona serata in rifugio e parte della salita

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