- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1500
Specialmente al mattino fondo ghiacciato sulla stradina, con tratti liberi da neve. Però si può aspettare a calzare le racchette fino al “ponte di legno”. Traccia molto battuta fino alla fine della “bellissima conca”, poi qualche traccia di skialp che a tratti si perde, ma che è comunque d’aiuto se non si è mai stati sull’itinerario.
Al culmine del “secondo avvallamento” conviene superare lo sbarramento sul pendio di sx (e cmq non tutto a dx, dove avevo iniziato a risalire io).
Per raggiungere l’ultimo tratto di pendio sotto il colle dar Loup sono risalito dall'”ampio e ripido pendio sulla sinistra”, su neve quasi sempre portante. Colle e tratto sottostante pressoché sgombri di neve.
Però, questo itinerario “dietro il Giulian”!… Partito alle otto, arrivato in cima alle 11,15. Vento gelido in cima che si è portato via un (vecchio) guanto di pile, e ancora vento gelido al pianoro di metà gita. Poi, stranamente, nel primo pomeriggio, calma e tepore primaverile al ponte di legno (così tepore che al sole ho potuto fare un riposino in pile). In tutta la giornata ho incontrato, scendendo, solo due skialp in salita.